Il Cane delle Alpi Apuane è un cane da pastore vigile e attivo, traboccante di vitalità e sempre pronto a entrare in azione. All’attitudine innata di conduttore delle greggi, aggiunge le preziose qualità di vigilanza della proprietà e difesa del bestiame da piccoli predatori (come le volpi) e da eventuali intrusi. Di indole docile ed equilibrata, con nervi mediamente saldi e tempra malleabile, in certi soggetti si nota una “naturale” diffidenza con gli estranei tipica dei cani da pastore.
Lo spiccato istinto predatorio nei confronti degli animali (che è il “motore” per la conduzione degli armenti), il senso del gioco con gli oggetti in movimento (pallina, etc.) e la facilità di apprendimento lo rendono un cane particolarmente addestrabile per qualunque lavoro pastorale e attività sportive. Come cane conduttore è in grado di eseguire con naturalezza anche comandi complessi, ad esempio separare le pecore con prole da quelle senza agnelli al seguito, dividere il gregge in diversi gruppi a forma di rettangolo, condurre il gregge al pascolo al mattino (compresi gli eventuali cani guardiani) e rimanere in attesa del fischio del padrone al tramonto per riportare il gregge nell’ovile.
Altro caratteristico comportamento che conserva nella propria memoria di razza è un atteggiamento istintivo nel lavorare sui confini per tenere ordinatamente il gregge, sia sulle strade urbane che sui confini dei pascoli con i campi coltivati, per evitare pericolosi sconfinamenti. Un solo cane è in grado di controllare anche 300 capi. Si distingue per le spiccate capacità di lavorare lungo terreni scoscesi, con sterpaglia, burroni e corsi d’acqua, anche con bestiame particolarmente indocile come le razze ovine e caprine anch’esse autoctone dell’alta Toscana.